10 Mag
2005
Posted in: Lettura
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Il giorno della civetta

Chi mi consoce, lo sente citare di tanto in tanto. X accostarlo ai chiaccheroni, più spesso, ma anche agli zerbini, di rado. E’ un gran libro, ed il passo che vi ripropongo è assolutamente senza prezzo! Questo è ciò che dice Don Mariano al capitano Bellodi:


“… ho una certa pratica del mondo; e quella che diciamo l’umanità, e ci riempiamo la bocca a dire umanità, bella parola piena di vento, la divido in cinque categorie: gli uomini, i mezz’uomini, gli ominicchi, i (con rispetto parlando) pigliainculo e i quaquaraquà. Pochissimi gli uomini; i mezz’uomini pochi, che mi contenterei l’umanità si fermasse ai mezz’uomini. E invece no, scende ancora più giù, agli ominicchi: che sono come i bambini che si credono grandi, scimmie che fanno le stesse mosse dei grandi. E ancora più in giù: i pigliainculo, che vanno diventando un esercito. E infine i quaquaraquà: che dovrebbero vivere con le anatre nelle pozzanghere, ché la loro vita non ha più senso e più espressione di quella delle anatre. Lei, anche se mi inchioderà su queste carte come un Cristo, lei è un uomo. “


Leonardo Sciascia

3 Comments

  • mi brucia ancora la pizza che mi sono costati i quaquaraquà
    LI MORTACCI ALLA MIA LINGUA!!!!

  • tanto di cappelo, socio…
    PS: sembra la descrizione di una serata allo Zoe…

  • AHAHAHAAHAH!!! Ominicchi e quaquaraqua come se piovessero!!!!

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