26 Lug
2005

La Locanda Mascha Parpaja (Strega farfalla) , il Rifugio degli Elfi e la Val Maira

E’ stato un weekend favoloso, quello che ho appena trascorso in val Maira.
Ottima compagnia (eravamo 15 persone), paesaggi stupendi e mangiate di gran
livello. Partiamo dal traumatico viaggio che mi ha portato in questo
meraviglioso posto.

Partenza venerdi serà alle ore 17:45 viaggio un poco trafficato (soprattutto
sulla tagenziale di Torino) e arrivo alla locanda Mascha Parpaja e
al Rifugio degli elfi a Canosio, Borgata
Preit alle 21:30. Entrambe le strutture sono gestite magnificamente da Jenny e
Beppe. La Mascha parpaja è una locanda, mentre il Rifugio degli elfi è un bed
and brekfast. É troppo tardi per una mangiata completa pertanto decidiamo di
darci a degli affettati e a del formaggio. Pancetta e speck di alto livello e
formaggi eccezionali, in particolare segnalo il Castelmagno. Dopo la cena finita
intorno alle 23 ci spostiamo al bar della locanda per bere una deliziosa tisana
rilassante, fatta eccezione per qualcuno che ha preferito una tisana al gusto di
menta peperita . Poi tutti a letto stravolti.

Sabato mattina sveglia alle 7:15 con colazione alle 8:00. Alle ore 9 partiamo
per l’unica escursione del weekend: Lago Negro. Tra andata e ritorno 7 ore di
camminata di media difficoltà. Un dislivello di circa 600 m (1600-2200).
Montagna davvero verde, clima ideale (un po nuvoloso, e già mi sono scottato
così). Alle 12:30 circa l’arrivo al Lago nero: bellissimo, acqua limpidissima e
trote che continuano a saltare fuori dall’acqua. Decidiamo di fermarci per
un’oretta a pranzare e oziare al sole (Che è tornato a splendere su di noi) e
poi scendiamo verso la locanda. Alle 16 stravolti (quanto meno io) ci aspetta
una fantastica doccia calda e una merenda a base di focaccia fatta in casa e
salame oltre l’immancabile partita al sudoku (che un po’ sta anche rompendo i
maglioni ).

In serata cena molto buona a partire dagli antipasti, da segnalare la carne
trita cruda con tartufo e il vitello con salsa verde, i primi (1 a scelta tra
4): con dei gnocchi fatti in casa al castel magno (che buoni, che fame!) ma
anche gli agnolotti al sugo d’arrosto (che ho poi mangiato la domenica a pranzo)
erano notevolissimi e anche i secondi con gli involtini di coniglio e prosciutto
e il cinghiale e altro ancora. Poi due dolci (Rigorosamente fatti in casa come
tutto il resto) hanno chiuso la cena e tutti a letto piu stravolti che mai (le
gambe mi fanno male ancora adesso). Domenica mattina dopo colazione suggestiva
partita a bocce (l’hanno chiamata patanca o qualcosa del genere) lungo il
torrente sottostante la locanda. Ovviamente avendo giocato con due
semi-professionisti, io e il mio compagno di squadra abbiamo preso una vangata
colossale e ci è toccato pagare il vino a pranzo. Dopo pranzo (e dopo aver
pagato 45-50 euro al giorno mezza pensione) siamo
ripartiti verso casa e in tre ore stavolta eravamo già a respirare la buona,
umida, calda aria milanese. Ave a tutti.

5 Comments

  • sono contento per il tuo splendido we culinario!!! però il saluto Ave a tutti lascialo al nostro Duca ed inventatenbe uno tutto tuo!!!!

  • Grazie Tato!!! Difendi il mio copyright!!! : - )

  • OK chiedo scusa. Mi consideravo uno di famiglia. Malmostosi del cactus

  • ^__________^

  • Sembra tutto molto buono.. la famosa gita nel Cuneese! Ma nel Lago Nero non hai pescato un po’? ammettilo, la tentazione t’è venuta..
    Infine una piccola incoerenza nel testo (scusa, colpa mia che non l’ho visionato prima della pubblicazione..) prima dici che ti sei scottato nonostante fosse nuvoloso, ma poi viene fuori che vi siete fermati un’ora ad oziare al sole a 2200 metri di quota.. lo credo che ti sei scottato!

So, what do you think?